Into the Twilight__{GdR, Grafica, Off Topic}

13 zollette, grazie!

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Abel Nightroad_
view post Posted on 2/6/2008, 09:17




Abel non era un prete qualunque.
Anche se lui amava definirsi tale.
Ma in realtà non lo era.
Vi pare che un prete qualunque vada in giro per i parchi giochi invece di mischiarsi tra la folla e redimere i passanti?

Gli piacevano le persone, così aveva deciso di farsi un giro nel Luna- non osava immaginare la pronuncia del vero nome- Park.
Nonostante fosse abituato allo sforzo fisico, dopo qualche oretta di cammino si era deciso a sedersi in un bar, nella speranza di trovare quello che faceva al caso suo.
La taverna era semplice con banchi fatti di legno e le solite foto del far west appese ai muri.
Abel si avvicinò al bancone, con la solita aria di chi si trova lì per caso e formulò la sua richiesta.
Un the, grazie! Con tredici zollette di zucchero.
Dal suo accento era possibile intuire che proveniva dall'Inghilterra, così il tizio dietro al bancone scambiò il 'volere' di Abel per humor inglese.
Da quest'ultimo partì una risata.
Abel strabuzzò gli occhi, dietro quegli occhiali che non avevano nulla da spartire con quelli dei giovani d'oggi, poi, rassegnato, si sedette.
 
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Elcas
view post Posted on 2/6/2008, 17:02




Pagai in biglietto ed entrai nel Luna-Park.
In quel periodo tra il lavoro e lo studio non riuscivo quasi mai a trovare un momento per me.
Mi aggirai per il parco camminando, osservando ogni bancarella e ogni giostra, non mi veniva voglia di fare niente di particolare, solo dare un'occhiata in giro.
Vidi un bar. Avevo assolutamente bisogno di un caffè.
Varcai la porta e mi diressi al bancone, dietro il quale lavorava un cameriere vestito come un patetico Cow Boy.
-Un caffè, grazie- Chiesi -Senza zucchero-.
Aspettai pochi minuti che il "Cow Boy" lo preparasse, sollevai il piattino con la tazzina e mi guardai intorno per cercare un tavolo libero, il locale era pieno.
Decisi di bere il mio caffè al banco quando vidi un ragazzo seduto da solo ad un tavolo.
Mi avvicinai, -Posso sedermi?- chiesi.
 
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Abel Nightroad_
view post Posted on 2/6/2008, 17:24




Alzò lo sguardo, ancora unpò deluso dalla risposta del tipo dietro il bancone.
La ragazza che parlò lo stupì profondamente: era stato in posti diversi, ma non aveva mai visto nessuno con una pelle così lattea.
Chissà di che nazionalità era.
Sì, certo.
Disse cercando di mascherare il suo accento inglese, magari quel suo acconsentire l'avrebbe preso anche lei per una battuta.
Si sistemò un pò i vestiti: quella specie di ''armature'' era davvero ingombrate: cavoli, il Vaticano non si curava proprio dei suoi umili servi!
Spostò il suo piede, che era andato a finire su una sponda del mantello e fece spazio alla ragazza.
 
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Elcas
view post Posted on 2/6/2008, 22:52




Mi sedetti sulla sedia libera e bevvi un sorso di caffè. Era terribile.
Lo allontanai da me di qualche centimetro facendo scorrere il piattino sul tavolo.
-Non solo non sa fare bene il Cow Boy... ma neanche il caffè senza zucchero...- Sussurrai.
-Tu non sei russo...vero?- Dissi, più che una domanda era un'affermazione, si capiva che non era del luogo.
Presi a far girare il cucchiaino nella tazza piena fissando il caffè che girava piano in senso orario.
 
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Abel Nightroad_
view post Posted on 3/6/2008, 16:54




No, non lo sono.
Toccò gli occhiali piano, per sistemarseli comeal solito meglio sul naso.
Chissà se dal suo abbigliamento aveva capito qualcos'altro.
Sembrava una ragazza sveglia, nonostante avesse un qualcosa di misterioso.
Si guardò intorno, toccando un pò i capelli che erano caduti sulla spalla.
Non era proprioun gesto virile, certo, però lui c'era quasi abituato.
Ricordava quando un tempo aveva i capelli corti e certe cose non se le poteva permettere...ma erano giorni passati ormai.
Il suo stomaco emise uno strano rumore: doveva mangiare, e alla svelta.


 
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Elcas
view post Posted on 3/6/2008, 21:07




Presi un altro sorso di caffè, nonostante fosse troppo dolce per i miei gusti, e riuscii a trattenere a mala pena una smorfia di disgusto.
Notai che quando parlava cercava di mascherare il più possibile il suo accento, sorrisi.
-Neanche io...- Dissi.
Mi accorsi del suo strano modo di vestire e lo squadrai da capo a piedi, cercando di dare poco nell'occhio per non farlo sentire a disagio.
 
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Abel Nightroad_
view post Posted on 4/6/2008, 14:10




Fece una specie di sorrisetto, disse Un pò si capiva, poi si voltò verso il cameriere.
Mi scusi buon uomo..
Il tizio dietro al bancone non si voltò: forse non era abituato a sentirsi chiamare così.
Chissà se poi lo era davvero, un buon uomo.
Ehm..Hey, Cowboy!
Abel alzò la mano, agitandola vistosamente.
La fame chiamava e lui non aveva intenzione di farla aspettare.
L'uomo finalmente si voltò e con fare rude rispose dicendo, Mi dica.
Mi porti.., una leggera guardata al menù poi, più o meno tutto quello che c'è a partire dall settima riga.
Un'eroe sulla soglia della glicemia, l'avevano chiamato. Anche se non si sentiva per niente un eroe.
 
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6 replies since 2/6/2008, 09:17   260 views
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