Flamberg |
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| Non frequentavo quella zona, nè quella sera avevo deciso di ubriacarmi o di mettermi a ballare sotto i riflettori malati di quei locali. Era sempre una solita e schifosa ronda notturna. Quella sera la polizia aveva avuto la geniale idea di iniziare ad investigare non solo nelle zone più a rischio, come la periferia, ma anche in quelle più frequentate, ricche di vita, soprattutto di sera. Il compito, naturalmente, era toccato a me. Nascosi per bene la pistola sotto il giaccone rosso, non volevo altre grane oltre a quelle che avrei potuto trovare andando in giro ad investigare. Passeggiando tra le luci a neon dei locali, qualcosa mi diede un giramento di testa, costringendomi a fermarmi. Voltandomi, vidi l'insegna d'un locale, Titanic, senza niente di diversi rispetto agli altri locali vicini. Forse qui c'è qualcosa... Entrai, cercando di sembrare il meno sospetta possibile, guardandomi intorno per scovare la fonte del mio malessere.
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